Da qualche giorno sul fare dell'alba sento nuovamente cantare il merlo che sverna di fronte a casa.
E all'imbrunire sento di nuovo cantare anche quello che nidifica sul lato del cortile, dove la vista va verso il tramonto.
Per tutto l'autunno non li ho sentiti, nessuno dei due, forse perché erano tristi per il ridursi delle ore di luce, o forse solo perché ora che le giornate sono appena tornate ad allungarsi è anche ricominciata la loro stagione degli amori.
È quasi tutta la vita che ascolto i merli cantare, anche in città, o forse più in città che non in campagna mi è capitato di ascoltarli. Diversamente da quanto si potrebbe pensare pure le città sono popolate da tanti animali selvatici, soprattutto i loro cieli, e in particolare da uccelli; passeri, rondini, colombi, corvi, gabbiani, falchi, per citare i più comuni, tutto un ecosistema che ricopre diverse nicchie che l'uomo a stento vede e di rado osserva.
Ma è con i merli che ho mantenuto il contatto più stretto, non solo sonoro, o meglio sono loro ad averlo mantenuto con me; quello che da un paio di anni è venuto a vivere fra gli alberelli del cortile interno, sovente inizia la sua serenata proprio dal davanzale della mia cucina. Ed è come se mi chiamasse, "vieni, vieni a vedere, vieni che il sole sta per tramontare, dai vieni, sbrigati", finché non vengo a vedere lo spettacolo che ogni sera le nuvole dipingono in cielo.
Poi lui saltellando qua e là lentamente se ne va a cercare la sua bella, mentre cala il sipario su un altro giorno della mia vita.
Ma in questi giorni i merli è come se fossero venuti da annunciarmi anche il nuovo anno, cantando per queste nuove giornate con più luce, ora che un altro anno sta iniziando anche per noi uomini.
Auguri anche a tutti voi. Auguri per un nuovo anno luminoso come il sole.
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For a few days now, at dawn I can hear the blackbird that winters in front of the house singing again.
And at dusk I hear the blackbird that nests on the side of the courtyard, where the view is towards the sunset, singing again as well.
I haven't heard either of them all autumn, perhaps because they were sad about the shortening daylight hours, or perhaps just because now that the days have just begun to get longer anew, their mating season has begun again.
I have been listening to blackbirds singing almost all my life, even in the city, or perhaps more in the city than in the country. Contrary to what one might think, cities are also populated by many wild animals, especially birds: sparrows, swallows, pigeons, crows, gulls, hawks, to name the most common ones, a whole ecosystem that covers various niches that man hardly notices and rarely observes.
But it is with blackbirds that I have maintained the closest contact, not only in terms of sound, or rather it is they who have maintained it with me; the one that has been living among the little trees in the courtyard for a couple of years now often begins its serenade from the windowsill of my kitchen. And it is as if he is calling me, "come, come and see, come, the sun is about to set, come on, hurry up", until I come to see the spectacle that the clouds paint in the sky every evening.
Then he slowly hops around and goes off to look for his beloved, while the curtain falls on another day in my life.
But these days it is as if the blackbirds have come to announce the new year to me too, singing for these new days with more light, now that another year is beginning for us men too.
Best wishes to you too. Best wishes for a new year as bright as the sun.
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